Il governo ha stabilito di non rivedere l’imposizione sugli immobili, procrastinando una riforma, quella del Catasto, bloccata ormai da tempo. La revisione delle rendite catastali, provvedimento che avrebbe dovuto introdurre nuovi criteri nella determinazione del valore patrimoniale degli immobili, dunque non ci sarà. Almeno in questa fase, come annunciato dal Deputato del M5S Raffaele Trano nella relazione esposta in Commissione Finanze alla Camera.
Metro quadrato anziché vano come unità per determinare il valore degli immobili; condizioni socio-economiche e composizione del nucleo familiare come criteri per la revisione delle rendite; una nuova classificazione degli immobili sulla base della zona di appartenenza e delle loro reali caratteristiche: queste le basi di una riforma che ancora non trova la sua attuazione nonostante sia stata inserita nel 2016 tra le priorità del Programma nazionale di Riforma del 2016, con termine ultimo per la sua realizzazione previsto per il 2018.
(Fonte: Edilportale)