Molti si chiedono “la mia casa è in grado di reggere ad un terremoto?”
L’Italia, si sa, è una nazione ad alto rischio sismico.
I terremoti nel nostro paese, purtroppo, non sono una rarità e colpiscono più o meno tutte le regioni. La necessità, quindi, di abitare in una casa antisismica non è certamente secondaria.
Per cui, essere a conoscenza delle possibilità del proprio immobile è una buona norma di prevenzione che consente di realizzare interventi preventivi e ridurre il rischio.
Nel nostro paese c’è una classificazione di rischio sismico per le varie zone, si va da 1 a 4:
• Zona 1 è quella più a rischio, definita altamente pericolosa
• Zona 2 è soggetta a forti terremoti
• Zona 3 è soggetta a rari terremoti piuttosto forti
• Zona 4 è quella meno pericolosa ed è soggetta a rari eventi sismici
Nelle zone classificate da uno a tre è obbligatorio costruire strutture antisismiche.
Per poter conoscere il rischio sismico del proprio Comune di residenza è possibile visitare l’apposita sezione del sito del Dipartimento di Protezione Civile.
Tra i requisiti fondamentali per affermare che un immobile è antisismico c’è lo spessore dei muri portanti che non deve essere mai inferiore a 15 cm e maggiore di 50 cm.
Un’altra caratteristica è l’altezza dell’immobile che, ad esempio, per le zone di rischio 1 non devono superare mai i due piani di altezza.
Altri requisiti necessari sono la capacità dello stabile di perdere equilibrio, il mantenimento di resistenza e la funzionalità nel tempo per questo motivo la procedura per verificare se una casa è effettivamente costruita con criteri antisismici va lasciata ad un professionista del settore.
Le strutture abitative per essere definite antisismiche devono superare vari test di stabilità. Si tratta di test effettuati in cantiere che misurano la resistenza delle costruzioni a tre forze: la tensione, la vibrazione e la torsione, ovvero le tre spinte che si registrano in caso di sisma.
Ma come posso sapere se la mia casa è a norma?
Le nuove costruzioni dovrebbero tutte rispettare i nuovi dettami dell’edilizia antisismica mentre, in genere, per gli immobili già edificati è sempre possibile intervenire con azioni di miglioramento o di adeguamento e le norme e i parametri degli interventi da rispettare e da mettere in essere sono i medesimi dei nuovi fabbricati.
Tipicamente si sceglie un ingegnere o un architetto. Il comune cittadino può comunque recarsi presso gli uffici della provincia o del comune di residenza dell’immobile per chiedere la documentazione completa.
Ogni casa antisismica viene dotata di una certificazione in base ai test superati e alle proprie caratteristiche strutturali e ai materiali utilizzati.
Affidati ad Impresa Edile Tasselli offriamo la nostra esperienza e affidabilità anche nel campo dell’edilizia antisismica e negli interventi di adeguamento sismico per edifici già esistenti.
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