C’è un nuovo adempimento per chi ha acquistato elettrodomestici usufruendo del bonus mobili: è necessario inviare una comunicazione all’Enea relativa alla classe energetica e alla potenza elettrica assorbita.
A sorpresa, infatti, l’Enea ha fatto rientrare anche i ‘mobili’ tra gli “interventi edilizi e tecnologici che beneficiano del bonus ristrutturazioni ma comportano anche risparmio energetico” per cui la Legge di Bilancio 2018 ha introdotto l’obbligo di inviare all’Enea una comunicazione.
Come ha spiegato l’Enea tra gli interventi soggetti all’obbligo di invio ci sono: forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga e lavatrici.
Gli elettrodomestici devono essere almeno in classe energetica A+, ad eccezione dei forni la cui classe minima è A, ed essere collegati ad un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato dal 1° gennaio 2017 (requisiti indispensabili per accedere al bonus mobili).
Per mettersi in regola con la comunicazione, chi ha già effettuato l’acquisto di mobili avrà 90 giorni di tempo per ottemperare all’obbligo, cioè fino al 21 febbraio 2019. Per chi li acquisterà nei prossimi mesi, i 90 giorni partiranno dalla data di acquisto.
Per caricare i dati sul sito https://ristrutturazioni2018.enea.it/, è necessario creare un account con i propri dati anagrafici; chi ne ha già creato uno per beneficiare dell’ecobonus del 65%, può usare quelle credenziali.
Successivamente si procede all’inserimento dei dati dell’immobile e della descrizione di edificio; infine si caricano i dati relativi allo specifico intervento. Per gli elettrodomestici è necessario comunicare la potenza elettrica assorbita (kW) e la classe energetica.
Alla fine della compilazione l’utente procede a trasmettere i dati; l’avvenuta trasmissione sarà completata con la stampa dell’intero modello su cui sono indicati la data di trasmissione e un codice identificativo dell’avvenuta trasmissione.
L’obiettivo è quello di monitorare il risparmio energetico che può derivare da un intervento di ristrutturazione e avere un quadro completo dello stato del patrimonio edilizio.
Fino all’anno scorso, invece, all’Enea andava inviata soltanto la documentazione necessaria per ottenere l’ecobonus sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Inizialmente alcuni addetti ai lavori avevano quindi pensato che si trattasse di un refuso della norma.
Fino alla presentazione del sito, però, non era chiaro che anche gli elettrodomestici fossero coinvolti dall’obbligo.
[Fonte dell’articolo: edilportale.com]